L’opera d’arte: tra il copyright ed il marchio
Anche le opere d’arte necessitano di un’adeguata tutela legale esclusiva, tramite il copyright, oppure con la registrazione di un marchio,
per evitare che vengano illegittimamente riprodotte su foto, copertine,
libri, manifesti pubblicitari, senza aver richiesto una previa e debita
autorizzazione. Le stesso opere d’arte presenti nei musei, sono
soggette ad un preciso corrispettivo da versare per l’uso con le
macchine fotografiche o altri dispositivi che consentano la riproduzione
delle immagini ecc. Così prevede la normativa con IL D.M. n. 171 del
31.01.1994, art. 18, comma 2, che prevede che per le finalità diverse da
quelle strettamente personali, è necessitano il versamento di un
corrispettivo.
Dal copyright al marchio registrato
Da
sempre per poter riprodurre, l’opera d’arte si doveva chiedere il
previo consenso dell’autore o dei suoi discendenti, quindi, occorreva
rintracciarli , chiedere loro il consenso e versare il dovuto pattuito.
Oggi come oggi, per evidenti questioni pratiche, ci si può rivolgere
alla SIAE, organismo deputato alla tutela delle stesse, al fine di
sottoscrivere l’apposito impegno, versando il dovuto sia all’autore sia
all’Ufficio competente.
Oltre alla tutela del copyright, gli autori hanno oramai anche preso l’abitudine di registrare un marchio
corrispondente, per completare e consolidare così la relativa tutela
offerta dalla Proprietà Intellettuale. In questa maniera, risulta più
immediato avviare le possibili contestazioni di fronte ai contraffattori
e si dispongono dei più completi strumenti ed iniziative legali e
giudiziarie per far valere all’occorrenza le proprie ragioni.
L’opera d’arte diventa un marchio registrato
Appreso
che l’investimento della propria opera d’arte necessita di tutti i più
adeguati strumenti di tutela, è bene affrontare il discorso di quanto costa registrare un marchio, per orientarsi “nella giungla” dei costi, soprattutto quelli presentati online, spesso non chiari e parziali.
Ovviamente,
non si potrà tutelare la propria opera d’arte, andando a registrare il
corrispondente marchio in tutti i singoli Paesi del mondo. Ciò si
rivelerebbe attività estremamente onerosa ed anche difficoltosa, viste
le diverse normative da dover affrontare. Di conseguenza, si potrebbero
valutare e poi investire nei soli Paesi da ritenersi “pericolosi” per la
diffusa presenza della contraffazione, oppure la registrazione di un marchio potrebbe essere adottata solo nei Paesi dove la propria opera d’arte viene esposta nei vari musei, gallerie, esposizioni ecc.
Questa
ed altre possibili strategie di tutela della propria opera d’arte
andranno studiate e previamente discusse ed esaminate con il proprio
Professionista di fiducia, per ottimizzare i costi-benefici.
Il segreto? Prima di tutto prendere coscienza dei propri diritti
Come
si può ben vedere, le soluzioni e le strategia di difesa e di tutela
per la propria opera d’arte certamente non mancano, si tratta solo di
prendere coscienza di come muoversi, dei propri diritti d’esclusiva e di
quanto costa registrare un marchio, informazioni oramai tutte facilmente accessibili al grande pubblico, reperibili sia online sia
presso gli Studi specializzati nella Proprietà Intellettuale. In questa
maniera, potrete conoscere il quadro completo della situazione
d’interesse, valutare la convenienza o meno dell’investimento,
confrontarvi con i soggetti deputati della Vostra maggior fiducia ed
ottimizzare i costi-benefici. Riteniamo che il tempo che verrà dedicato a
quest’eventuale attività non sarà certamente sprecato ma, anzi, sarà
fonte di consapevolezza e di possibili benefici concreti per Voi e per i
vostri soci in affari.
Il contenuto originale è postato su ... https://www.ufficiobrevettimarchi.it/blog-post/lopera-darte-tra-il-copyright-ed-il-marchio/
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