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Showing posts from July, 2019

I Personaggi Sportivi Tutelano Sempre Il Proprio Brand

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  Sia quelli notori siano quelli che non lo sono ancora, non possono prescindere dal possedere una o più registrazione marchio . Infatti, lo sportivo notorio è, a tutti gli effetti, un’azienda in continua evoluzione, quindi, non può certamente prescindere dall’assumere tutte le iniziative che possono salvaguardare la propria immagine. Gli sportivi poco conosciuti come si muovono? Per questi ultimi il percorso è ancora incerto, quindi, la strategia migliore da adottare è quella di attendere la sottoscrizione di contratti di sponsorizzazione, di merchandising e, magari di ingaggi veri e propri. In questa maniera, registrare un marchio risulterà un investimento che risulterà presto ripianato ed ottimizzato. Ovviamente, coloro che hanno l’ambizione e la speranza di gareggiare per le rispettive nazionali, oppure partecipare a competizioni internazionali con le loro squadre di club , dovranno “muoversi per tempo”, visto e considerato che la visibilità e la reputazione

La Multi-Classe E La Mono-Classe Del Brand

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Uno degli aspetti più particolari della registrazione marchio è certamente quello della possibilità di tutelare, in alcuni Paesi, un unico brand per più classi merceologiche contemporaneamente, a differenza di altri Paesi dove, invece, è obbligatorio tutelare il singolo brand per una sola classe merceologica. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa peculiarità? Indubbiamente nei Paesi dove è ammissibile il deposito multi-classe, tutelare un marchio risulta un investimento ottimale, visto e considerato che con una piccola aggiunta di tasse si possono rivendicare riverse classi merceologiche, ognuna delle quali con la propria lista di prodotti e servizi. Al contrario, dove ciò non viene previsto dalla normativa locale, ci si vede costretti a dover depositare due o più brand, qualora si abbiano diverse classi merceologiche da dover rivendicare. Inevitabilmente, il quanto costa registrare un marchio ne risentirà in misura proporzionale. Alcuni esempi classi

In Quali Paesi L’investimento Nel Brand Risulta Più Economico?

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Un modo inusuale di investire nel brand, è quello di considerare quei Paesi dove risulta oggettivamente più economico registrare un marchio . Infatti, c’è una differenza piuttosto marcata da Paese a Paese, visto le differenti tasse e specifiche attività da da dover porre in essere, vediamo quali. Quali i Paesi più costosi? Certamente i Paesi arabi, quali Emirati Arabi Uniti ed Arabia Saudita, dove il quanto costa registrare un marchio assume i connotati di un vero e proprio salasso economico! Ecco perché è opportuno prevedere un ragionevole, stabile e duraturo business in questi Paesi, al fine di evitare esborsi economici consistenti che non verrebbero ottimizzati nel corso degli anni d’attività. In aggiunta, si deve mettere “sul piatto della bilancia” anche i costi nella legalizzazione dei documenti, ossia lettere d’incarico, visure camerali ecc, che dovranno essere autenticate da un Notaio, per poi passare al Consolato competente, con gli inevitabili costi agg

I Piccoli Artigiani Puntano Sul Proprio Brand

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Un settore che non conosciuto la crisi economica è quello dei piccoli artigiani, che svolgono svariate attività manuali e manutentive, che hanno scoperto l’opportunità di fidelizzare il proprio segmento di mercato con la registrazione marchio . Qui esempi più comuni sono quelli degli elettricisti, falegnami, idraulici, ma non solo che, compresa oramai l’opportunità del canale online per promuovere ed ottimizzare il proprio business, hanno deciso di investire sul proprio marchio registrato . Di conseguenza, visto e considerato che gli artigiani si muovono ed organizzano la propria attività come dei professionisti a tutti gli effetti, si è reso utile promuovere la propria immagine con lo strumento legale del brand. Si pensi, ad esempio, ai tecnici delle lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici ecc., che si sono specializzati nella manutenzione e riparazione di soli determinati brand degli elettrodomestici. In questa maniera, oltre a creare un rapporto privilegi

Anche Gli Studi Legali Adottano Il Proprio Brand

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Da oramai diversi anni il trend del brand degli studi legali risulta in costante crescita. Infatti, se all’inizio registrare marchio poteva risultare un azzardo oppure una stranezza, tutt’oggi è un fenomeno di marketing piuttosto diffuso e consolidato. Da dove nasce quest’esigenza? Certamente la modifica dell’art. 17 del codice deontologico e l’avvento di Internet ha dato una spinta decisiva verso questo fenomeno di promozione. Si è passati, infatti, dal contesto puramente localistico ad un contesto transnazionale, quindi, registrare un marchio è divenuto uno dei principali e decisivi canali di procacciamento della clientela. In passato, si puntava tutto o quasi sul “passaparola”, i clienti promuovevano lo studio legale, confrontandosi con i concittadini, raccontando le vicissitudini personali e di come erano riusciti a venirne a capo grazie all’intervento del legale di fiducia. Come sono mutati i canali di promozione dello studio legale Oggi come oggi,

Quesiti Sul Rinnovo Del Marchio Internazionale

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In prossimità del decennio di validità ed efficacia di un marchio internazionale, occorre procedere al suo rinnovo, oltre alla sua base italiana o quella comunitaria, così come prevede la normativa. Monitorare la scadenza è essenziale, altrimenti il rischio è quello di vanificare irrimediabilmente il marchio registrato . Posso rinnovare solo il solo marchio internazionale ma non il quello di base? La risposta è negativa, infatti nell’ipotesi in cui non si rinnovasse il “marchio di base”, verrebbe irrimediabilmente compromessa anche la registrazione marchio internazionale. Quest’ultimo “si appoggia” al primo, per la serie non può prescindere dallo stesso. Di conseguenza, si potrà procedere con il rinnovo sia della base italiana, oppure la base comunitaria e, quindi, procedere con il rinnovo dell’internazionale. In questa maniera, verranno preservati in esclusiva entrambi per il successivo decennio. Cosa succede se il marchio internazionale presenta delle d

La Nuova Piattaforma Online Dei Fashion Designers

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Uno dei progetti più affascinanti ai quali stiamo collaborando è stato quello della nascita di una nuova piattaforma di e-commerce, dove decine di fashion designers potranno esporre le proprie creazioni nell’ambito dell’abbigliamento. Di conseguenza, è sorta l’esigenza di registrare un marchio per i vari designers coinvolti nel processo. Da dove nasce il progetto? Un gruppo di investitori esteri , facenti parte di un fondo d’investimento , hanno compreso che fondere l’ appeal del Made in Italy con gli strumenti digitali ha ancora un certo margine di sviluppo e di gradimento per gli utenti esteri. Di conseguenza, hanno selezionato numerosi designers, chiedendo loro di conseguire il proprio marchio registrato . La ricerca dei designers è stata svolta sia attraverso i canali social, in particolare Instagram, dove vengono promosse le creazioni e le opere dei vari designers, sia attraverso i canali più tradizionali, come gli annunci presso la Confartigianato ecc.

Le Tasse Da Versare Per Tutelare Il Brand

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Una delle componenti imprescindibili nella tutela del brand è certamente quella delle tasse da versare ai vari Uffici competenti. Infatti, tutte le operazioni che attengono alle varie attività che ruotano attorno alla registrazione marchio comportano dei costi, fissi o variabili, vediamone alcuni esempi concreti: Quali costi sono presenti nell’investimento di un brand ? Sgombriamo subito il campo da uno degli equivoci e dei fraintendimenti più comuni che, spesso e volentieri, accompagna il primo contatto con i nostri utenti. Le tasse sono una delle due componenti presenti nel possibile investimento, per la serie è la quota parte che verrà versata, in nome e per conto dell’utente, presso l’Ufficio Marchi competente ad accogliere la richiesta per registrare un marchio . Tale quota parte potrà essere fissa, come nel caso della cessione e trascrizione di un brand, oppure potrà risultare variabile, come nel caso di un nuovo deposito, sulla base del numero del

Le Compagnie Di Bandiera Aeree Investono Nel Brand

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Forse molti non sanno che una modalità più convenienti di promuovere il proprio brand è quella adottata dalla compagnie aeree, visto e considerato che la visibilità del proprio marchio registrato è praticamente illimitata. Infatti, grazie alle rotte transoceaniche, che portano i velivoli a solcare tutti i giorni i mari ed i continenti, la possibilità di poter far conoscere il proprio brand non conosce praticamente confini. Ecco perché al momento della nascita di una nuova compagnia di bandiera, il primo aspetto strategico del gruppo da dover considerare è quello di dover investire immediatamente sulla registrazione marchio , per beneficiare immediatamente della promozione e della visibilità globale. La scelta del brand non è mai casuale, ma comporta un attento studio di mercato, riproporre i soliti loghi, design e denominazioni risulterebbe controproducente per il gruppo e non riuscire a fidelizzare la clientela, sempre più attenta a scegliere delle compagnie che

I Contraffattori Dei Brand Delle Case Automobilistiche

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Uno dei fenomeni contraffattori e speculativi dei brand più diffusi è quello di seguire il trend delle case automobilistiche nell’ideazione e messa sul mercato di nuovi modelli. Infatti, solitamente, registrare un marchio segue una certa logica e, quindi, può risultare piuttosto prevedibile e sequenziale, vediamone alcuni esempi. Quale orientamenti si adottano per la nascita dei nuovi modelli? Oramai da diversi anni, le case automobilistiche adottano delle sigle, formate da lettere e numeri, o dalla loro combinazione, per lanciare sul mercato i nuovi modelli, evoluti e perfezionati. Di conseguenza, registrare marchio delle suddette sigle è divenuto un obbligo, oltre ad essere un must. Esempi di questo tipo lo possiamo notare per l’Audi, dove le varie sigle Q1, Q3, Q7 ecc. sono divenute degli esempi tangibili, oppure per la Mercedes, dove le varie ML, MG ecc. rimandano nell’immaginario collettivo a delle autovetture precise e dalle caratteristiche ben definite.

Cercare L’acquirente Per Il Proprio Brand

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Molti utenti ci contattano, desiderosi di vendere il proprio marchio registrato . Cerchiamo di capire cosa comporta e cosa ne consegue, una volta presa questa decisione. Cosa significa realmente mettere in vendita il proprio brand? Una volta conseguita la registrazione di un marchio , oppure avendolo solo depositato, si potrà valutare di monetizzarlo, offrendolo al miglior offerente disponibile. Bisogna tenere in debita considerazione il fatto che non tutti i brand hanno un mercato, per la serie l’ appeal varia da caso a caso. Ecco perché bisogna decidere di tutelare un marchio a ragion veduta, con la prospettiva che un giorno lo si vorrà/potrà rivendere. E’ questo, senza alcun ombra di dubbio, il fattore che potrà fare la differenza, altrimenti si ci ritroverà con un brand che risulterà invendibile, nonostante gli sforzi che si potranno compiere. Il network dei possibili acquirenti Senza dubbio gli studi professionali specializzati possiedono e/o fanno

L’#Hashtag Può Affiancarsi Al Brand?

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La diffusione dei social ha allargato le frontiere anche della Proprietà Intellettuale, che si ritrova a fare i conti con i nuovi strumenti di istant marketing e, quindi, deve dimostrarsi “al passo con i tempi”. Si nota un certo utilizzo del nuovo strumento di marketing, ossia dell’ #hashtag, che si affianca al ben più nota registrazione marchio . Da dove nasce questa nuova esigenza di marketing ? La necessità di acquisire dei contenuti specifici e “freschi” su una determinata materia, spesso in continua evoluzione, comporta di disporre di uno strumento digitale che possa velocemente individuarli, senza “girare a vuoto” per il web. Di conseguenza, più che un marchio registrato , tale funzione viene adempiuta dall’ #hashtag , che intercetta i post ed i contenuti più rilevanti sulla tematica d’interesse. Una volta intercettati, gli #hashtag rivestiranno un punto d’incontro, una sorta di “salotto digitale” per tutti coloro desiderosi di aggiornarsi sulla tematica.

I Palazzi Storici Puntano Sul Brand

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Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un trend, via via sempre più in crescita, che riguarda i palazzi storici che, per essere salvaguardati, puntano sempre più spesso sul proprio marchio registrato . La valorizzazione e la promozione dei beni artistici e culturali passa sugli strumenti più moderni, sia quelli legali sia quelli digitali. Una location rinomata e di prestigio non può privarsi dall’adottare tutti questi strumenti che possono invogliare i visitatori a riscoprire le bellezze del patrimonio artistico e monumentale italiano. Alla luce di ciò, nasce l’esigenza di investire nel brand e di conoscere, quindi , quanto costa registrare un marchio per valutare quale strategia comunicativa poter adottare nel caso di specie. Molte famiglie nobiliari (decadute e non) si vedono costrette ad “aprire le porte” dei propri palazzi storici, per poter far fronte agli enormi costi di gestione, necessari per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei suddetti

Il Tour Operator Fidelizza I Clienti Con Il Brand

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Visto e considerato che siamo nel pieno della stagione estiva, è d’obbligo esaminare come si presentano le agenzie turistiche, specialmente quelle che operano online. Tutte o quasi hanno oramai puntato sul proprio marchio registrato . Le nuove agenzie turistiche operano solo online Le nuove agenzie che si affacciano sul mercato turistico prediligono operare principalmente online, visto e considerato che il bacino d’utenza si è allargato, in ambito nazionale e non solo. Di conseguenza, l’esigenza di registrare un marchio è divenuto oramai imprescindibile per i vari tour operator, che hanno compreso che l’unico modo per rendersi credibili, affidabili e, quindi competitivi rispetto alle agenzie turistiche tradizionali, è quello di puntare sul valore aggiunto del brand. Quali i vantaggi di puntare su un’agenzia online Prima di tutti è possibile effettuare una scrematura della clientela “a monte”, per la serie sono molti i clienti che chiedono possibili

Un Caso Particolare: Brand? Copyright? Design Multiplo?

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Uno dei casi che ci è recentemente occorso ha riguardato la possibile tutela di un bersaglio per un poligono di tiro al bersaglio. Fin dall’inizio è stato piuttosto arduo comprendere se registrare un marchio , un copyright, oppure un design multiplo nel caso di specie, visto e considerato che si trattava di un oggetto ibrido, quindi, dal carattere non ben definito e delineato con esattezza. Quali le caratteristiche dell’oggetto di possibile tutela? Il bersaglio in questione presentava svariate figure geometriche, all’interno delle quali venivano rappresentate lettere o numeri o denominazioni, oltre ad un paio di disegni riproducenti delle stelle. Così come riprodotto, registrare marchio poteva risultare un’attività non pertinente, visto che gli elementi in questione, sia grafici sia denominativi, risultavano svariati, oltre al fatto che non ne emergeva uno in particolare. Di conseguenza, si è ritenuto opportuno valutare con cautela la possibile adozione d

I Prodotti Ittici Sbarcano Online Per Il Proprio Brand

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La vendita online è oramai sempre più diffusa ed adottata dagli operatori commerciali. Recentemente abbiamo constatato anche la nascita di e-commerce che propongono la vendita di prodotti ittici, una novità assoluta sul mercato online che, quindi, necessitano del relativo marchio registrato . Da dove nasce questo business ? Bisogna ricordare che, tradizionalmente, il pescato fresco si acquista in pescheria, oppure presso il mercato cittadino. Il binomio freschezza-mercato è, infatti, ben radicato nelle mente dei consumatori che, quindi, necessitano di prendere dimestichezza con questa nuova forma di distribuzione e commercializzazione del prodotto ittico. Le mutate esigenze e necessità, soprattutto delle generazioni più giovani, hanno aperto la strada verso questa nuova forma di approvvigionamento alimentare. Di conseguenza, i distributori hanno compreso la necessità di dover registrare marchio , per rendersi affidabili ed appetibili sul nuovo mercato online .

Perché Pensare Ad Un Brand Per I Programmi Radiofonici?

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Nel corso degli ultimi anni, i programmi radiofonici si sono letteralmente scontrati con le dirette streaming online , i canali Youtube e con i canali social che hanno certamente rivoluzionato il modo di fare comunicazione per gli utenti. Ciò non toglie che una fetta di italiani resti fedeli alle proprie tradizioni ed abitudini, ossia al marchio registrato dei programmi radiofonici, che accompagnano le giornate di molti utenti. Il ruolo dei programmi radiofonici Molti italiani che, per lavoro o per semplice diletto, si trovano a viaggiare o percorrere tutti i giorni le strade, restano legati ai programmi radiofonici di loto preferenza e, quindi, alla registrazione di un marchio . Infatti, tutte le stazioni radio hanno fidelizzato i propri ascoltatori anche grazie al proprio brand che riveste un ruolo essenziale e strategico. Chiunque si trovi ad ascoltate le frequenze radio viene letteralmente “martellato” dal jingle della stazione che ricorda che si è in ascolt