Il brand dell’integratore che riduce i postumi alcolici


Recentemente ci hanno sottoposto di tutelare il brand per un integratore alimentare che ridurrebbe i postumi alcolici. Si tratta di un multivitaminico, la cui formula vede la presenza di estratti minerali, vegetali e l’immancabile componente segreto. Di conseguenza, ci stiamo occupando di registrare un marchio italiano per conto del nostro assistito.

Tale integratore a base d’acqua, risulta composto di Acetil Cisteina, Vitamina C, L-glutammina, Acido Nicotinico, Acido pantotenico, succhi vegetali, sciroppo di Agave ecc. ecc., presenta un gusto tropicale, ed è indicato per ridurre “gli effetti collaterali” sulla persona fisica dopo l’assunzione di bevande alcoliche. Il prodotto era diffuso negli anni scorsi negli Stati Uniti e per il quale si era anche provveduto a registrare marchio, ottenendone la relativa protezionale legale esclusiva.

Il progetto di tutela che ci è stato sottoposto è quello di tutelare il brand, prima di promuovere l’ingresso sul mercato europeo del suddetto integratore, che dovrebbe ritagliarsi la propria fetta di mercato tramite i principali canali distributivi e di somministrazione di bevande (supermercati, farmacie, locali da ballo, bar ecc.). Di conseguenza, prima del lancio del prodotto sul mercato, è divenuto strategico conoscere quanto costa registrare un marchio, per ottimizzare i costi-benefici del business d’interesse.

Ovviamente non possiamo prevedere se tale integratore riuscirà a penetrare nel segmento di mercato, se riuscirà a meno a superare le barriere all’ingresso e quale potrà essere la risposta dei consumatori di fronte alla nuova bevanda. Senza dubbio, possiamo però affermare che l’effetto sorpresa e la curiosità destata sembra possa avere “un effetto leva”, infatti, l’idea che si possano alleviare gli effetti più sgradevoli procurati dall’alcool indubbiamente crea una certa aspettativa tra i potenziali consumatori. Di conseguenza, registrare un marchio risulta un passo obbligato in questa fase, per evitare il rischio di ritrovarsi impreparati all’appuntamento!

Qualora gli investitori abbiano un primo riscontro positivo dal lancio del prodotto sul mercato italiano, il passo successivo sarà quello di estendere la tutela nel mercato europeo. Di conseguenza, si dovrà procedere con ‘attività del registrare marchio in ambito comunitario, per completare la tutela del brand, evitando così spiacevoli sorprese. La normativa prevede anche l’istituto della priorità, ossia la possibilità di beneficiare della data di deposito del marchio italiano, depositato in prima battuta, qualora si depositi l’estensione comunitaria entro i sei mesi successivi.

Ovviamente, l’integratore non è un “prodotto miracoloso”, la risposta sul metabolismo di ognuno di noi potrà essere diversa, come è naturale che sia, ecco perché è giusto attendere ed avere la possibilità di testare il prodotto sulla propria persona, prima di poter esprimere un giudizio definitivo. Al tempo stesso, invitiamo a non considerare l’integratore come un alibi che possa “rimediare” a delle scorrette abitudini di vita, ossia assumere alcool in eccesso, mettendosi poi magari alla guida. Le cattive abitudini di vita non possono certamente essere compensate, assumendo un integratore, quindi, diffidiamo dal fare questa semplice associazione di idee, che non hanno alcun fondamento logico e scientifico. Nessun prodotto potrà mai sostituirsi all’intelletto umano e alla sua intelligenza, che deve sempre guidare le nostre scelte quotidiane.

Qualora vogliate, il nostro Studio specializzato è in grado di fornirVi maggiori dettagli sull’argomento di possibile interesse, sugli aspetti sia commerciali sia legali, sugli effetti dell’integratore, oltre a metterVi in contatto con gli stessi produttori dell’integratore per eventuali approfondimenti.

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