Nel calcio il brand fa la differenza
Con l’avvento della pay-per-view il calcio ha visto una vera e propria rivoluzione tecnologica. Di conseguenza, anche il marchio registrato ha beneficiato di una diffusione e di una valorizzazione esponenziale, vediamone gli aspetti che hanno avuto maggior risalto.
Un nuovo modo di promuovere il brand
Visto e considerato che la pay-per-view è
divenuta una vera e propria moda, della quale la maggior parte dei
tifosi non può più farne a meno, anche le squadre di calcio non possono
oramai più prescindere dal registrare un marchio, il danno d’immagine e reputazionale sarebbe incalcolabile. Il passaggio dal comunicare il proprio brand con
la tradizionale cartellonistica a bordo campo risulta oramai superato
o, quantomeno, residuale, infatti, non colpisce più l’occhio dei tifosi.
Oramai una grafica in 3D, una grafica d’animazione ecc. sono i nuovi
must ai quali le squadre di calcio devono puntare, per poter stare “al
passo con i tempi”.
Le partite trasmesse in streaming
Oramai molti tifosi prediligono vedere le partite di calcio sul proprio device, smartphone ecc. Di conseguenza, una rappresentazione tecnologicamente avanzata del proprio brand è imprescindibile. Il brand assume
le vesti di un vero e proprio contenuto ed una risorsa multimediale,
che deve allinearsi al nuovo modo di vedere, in movimento, il calcio,
ecco perché quando si propende per la registrazione di un marchio,
non è più possibile prescindere dal rivendicare le relative classi
merceologiche che comprendono i relativi servizi tecnologici. Tale
business è in continua evoluzione, tant’è che anche le reti a pagamento,
che offrono tali servizi calcistici, “nascono oramai come funghi”.
Casi particolari che ci sono occorsi
Ci è capitato che squadre di calcio sull’orlo del fallimento e del dissesto finanziario ci contattassero per richiederci quanto costa registrare un marchio. Di
prim’acchito, potrebbe risultare un paradosso ed incomprensibile ma,
approfondendo la questione, abbiamo compreso che, beneficiando di un brand
registrato, potenziali società acquirenti potevano rendersi disponibili
a valutare di ripianare i debiti, rilevando la società per darne nuovo
lustro calcistico. A tal proposito, notiamo che noti gruppi stranieri
“fiutano l’affare”, ossia valutano di rilevare le società in declino, a
patto che dispongano già di un brand registrato e che godano già di una certa fama e reputazione. Le nuove tecnologie digitali consentono di veicolare il brand ovunque, quindi, chi dispone di capitali finanziari, considera tale business appetitoso
e da perseguire. Il trend sembra in evoluzione, per la serie ogni anno,
di media, io capitale societario di una squadra calcistica italiana
viene rilevato da un gruppo straniero.
Conclusioni
Il nostro Studio sarà lieto di fornirVi maggiori informazioni su questa tematica e sulla relativa registrazione marchio,
per consentirVi di valutare ed, eventualmente, cogliere le opportunità
presenti su questo segmento di mercato. Come già indicato in altri
articoli presenti su questo blog, consigliamo di mettere sempre
in diretto contatto tutti i professionisti coinvolti nel possibile
progetto, ad esempio il grafico, il seo specialist, il tecnico
informatico ecc., per consentire lo svolgersi dell’attività in stretta
sinergia e per la condivisione delle rispettive risorse intellettuali.
Il contenuto originale è postato su ... https://www.ufficiobrevettimarchi.it/blog-post/nel-calcio-il-brand-fa-la-differenza/
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