Perché Pensare Ad Un Brand Per I Programmi Radiofonici?
Nel corso degli ultimi anni, i programmi radiofonici si sono letteralmente scontrati con le dirette streaming online, i canali Youtube e con i canali social che
hanno certamente rivoluzionato il modo di fare comunicazione per gli
utenti. Ciò non toglie che una fetta di italiani resti fedeli alle
proprie tradizioni ed abitudini, ossia al marchio registrato dei programmi radiofonici, che accompagnano le giornate di molti utenti.
Il ruolo dei programmi radiofonici
Molti
italiani che, per lavoro o per semplice diletto, si trovano a viaggiare
o percorrere tutti i giorni le strade, restano legati ai programmi
radiofonici di loto preferenza e, quindi, alla registrazione di un marchio. Infatti, tutte le stazioni radio hanno fidelizzato i propri ascoltatori anche grazie al proprio brand che
riveste un ruolo essenziale e strategico. Chiunque si trovi ad
ascoltate le frequenze radio viene letteralmente “martellato” dal jingle della stazione che ricorda che si è in ascolto dei programmi radiofonici e del palinsesto offerto dal brand di riferimento.
I programmi radiofonici sono “un pezzo di storia”
Da
decenni i programmi radio hanno sempre rivestito un canale di
comunicazione e di trasmissione ai quali gli italiano sono stati sempre
legati, quindi, ai quali sono estremamente affezionati. Ecco perché le
stazioni radio hanno compreso la necessità di registrare un marchio che potesse differenziarli dai concorrenti sul mercato radiofonico, che potesse individualizzarli con jingle,
servizi, approfondimenti ed intrattenimenti vari. In questa maniera, i
programmi radiofonici hanno sempre mantenuto nel corso dei decenni un
certo appeal, visto e considerato che la “chiacchiera” tiene
sempre compagnia e risulta essere rilassante, soprattutto per chi deve
trascorrere numerose ore in auto o sui mezzi di trasporto nel corso
della giornata.
Quanto investono le stazioni radio nei propri brand?
Ogni stazione radio si regola autonomamente, quindi, il quanto costa registrare un marchio è letteralmente soggettivo. Infatti, ci sono stazioni radio che trasmettono anche all’estero, quindi, tutelare il brand solo in Italia risulterebbe riduttivo per i propri ascoltatori, con il rischio poi di ritrovarsi poi con dei competitors
esteri che potrebbero prendere il loro posto nei vari Paesi stranieri,
sfruttandone l’acquisita reputazione. Di conseguenza, il budget da stanziare per le stazioni radio andrà valutato e sarà rivisto, di volta in volta, nel corso degli anni avvenire.
Quale il futuro per i brand delle stazioni radio?
Il
fatto che l’italiano medio risulta “tradizionalista”, per la serie è
prevedibile che continui a dimostrare una certa fiducia nei confronti
dei programmi radiofonici, non deve essere considerato motivo per
“cullarsi sugli allori”. In buona sostanza, la registrazione marchio deve modernizzarsi con l’adozione di brand innovativi,
come pure le trasmissioni diffuse sulla stazione. L’innovazione è
qualcosa che riguarda anche la radiofonia, quindi, quest’ultima non può
considerarsi “un’isola felice” che possa prescindere dal cambiamento e
dalle nuove idee.
Proprio in questi giorni, il nostro Studio specializzato ci sta cimentando nella possibile tutela di un brand per
una stazione radiofonica, diffusa a livello nazionale. Chiunque avesse
il piacere o la semplice curiosità di approfondire questa tematica, può
contattarci per ricevere tutte le informazioni attinenti.
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