Contraffazione nelle case editrici

Uno dei segmenti di mercato più attivi e dinamici è certamente quello delle case editrici, in particolare nel settore della scolastica, che sforna ogni anno diverse copertine e nuovi testi. In questo settore, la contraffazione risulta piuttosto elevata, visto che la creatività non può risultare “un fiume in piena”! Cerchiamo di capire se e quando conviene ricorrere al marchio registrato.
Quali sono i “cavalli di battaglia” dei testi per la scolastica
Certamente le copertine ed i contenuti, sui quali si gioca la scelta di un testo piuttosto che un altro da parte dei professori. Di conseguenza, si pone il problema se tutelare in esclusiva il design della copertina di un testo, oppure semplicemente divulgarlo presso il pubblico scolastico. Indubbiamente, registrare un marchio, oppure un design  è una soluzione che tutelerebbe dalla concorrenza, d’altro canto, visto il numero di copertine da sfornare ogni anno, investire in maniera continua ed ininterrotta sulla tutela legale esclusiva dovrebbe rivelarsi oneroso nel lungo periodo.
Quali soluzioni si adottano?
Visto e considerato che non esiste una soluzione valida “per tutte le stagioni”, ogni casa editrice si regola diversamente dalle altre. Infatti, c’è chi decide di soprassedere per policy aziendale, chi decide di puntare esclusivamente sulla registrazione marchio del proprio nome societario, chi adotta la tutela del design multiplo, certo del fatto che differenziarsi possa creare un certo valore aggiunto rispetto ai competitors. Di conseguenza, il panorama nell’editoria risulta piuttosto variegato ed articolato, visto che ogni singola realtà ha un proprio budget per gli investimenti al quale dover fare riferimento.
Quanto investono le case editrici?
La risposta è legata alla quota di mercato detenuta da ciascuna casa editrice, ossia dalle prevedibili vendite annuali di un testo in nuova uscita, ossia una quota parte dei prevedibili fatturati di vendita annuale potrà essere investita nella proprietà intellettuale, per preservare le copertine, gli aspetti grafici ecc. Ecco perché risulta essenziale conoscere quanto costa registrare un marchio, un design multiplo ecc., comprendere quali aspetti creativi meritano o meno una protezione legale esclusiva ecc. Infatti, certamente non si potrà tutelare la “comune base creativa” sulla quale tutte le case editrici si ispirano e si basano, ma certamente gli aspetti di design, i loghi originali che dovessero essere partoriti dai grafici specializzati.
Conclusioni
A livello pratico, suggeriamo sempre un continuo confronto del management della casa editrice con il professionista specializzato, che possa consigliare quali copertine, design tutelare o meno con la registrazione di un marchio, un design multiplo ecc., al fine di trovare un buon bilanciamento tra il budget da poter investire e le creazioni grafiche meritevoli di un’adeguata tutela legale esclusiva. Riteniamo che una ponderata valutazione degli elementi di marketing, legali, creativi ed economici possa costituire il giusto mix per preservare al meglio il prodotto editoriale annuale delle dverse case editrici.

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