Perche’ non conviene tutelare il brand per tutti i prodotti d’interesse?



I molti soggetti che prendono contatto con il nostro Studio specializzato ci invitano a fare delle ricerche sulle banche dati del marchio registrato per numerosi prodotti e/o servizi, sebbene il loro core-business attuale ne preveda solo alcuni di essi.

Quanti e quali prodotti tutelare per il proprio brand?

La tentazione di voler verificare che tutti i potenziali segmenti di mercato risultino sgrombri dalla presenza di marchi identici e/o simili può risultare alta per alcuni imprenditori, infatti, “portarsi avanti”  il classico atteggiamento lungimirante che li caratterizza. Cerchiamo però di comprendere i motivi reali per cui non conviene mai registrare un marchio per dei prodotti che non siano attualmente realizzati, ma che risultano solo potenziali.

Cosa prevede la normativa dei marchi?

La maggior parte delle normative marchi prevedono l’utilizzo concreto degli stessi, quindi, la registrazione marchio obbliga poi ad un utilizzo effettivo sul mercato, per la serie assicurarsi la tutela per poi lasciare il proprio marchio “nel cassetto” non si rivela mai una strategia ed un investimento vincente. Infatti, il mancato e prolungato mancato uso del marchio può essere oggetto di azione di decadenza da parte di terzi soggetti, interessati magari a far perdere d’efficacia tali marchi. Ciò che ne consegue, e’ la perdita sia economica dell’investimento sia l’inevitabile contraccolpo in termini d’immagine.

Come muoversi allora per la tutela merceologica?

Risulta evidente che realizzare un nuovo prodotto ed immergersi in un nuovo segmento di mercato comporta dei tempi tecnici, indubbiamente non trascurabili, ad esempio possono servire anche degli anni. Di conseguenza, e’ consigliabile registrare marchio solo ed esclusivamente per i prodotti del proprio core-business principale, con gli eventuali servizi necessari alla promozione alla diffusione degli stessi. Inoltre, in molti Paesi esteri, come la Cina, per citare solo il più importante, la normativa prevede ancora che i marchi vengano depositati singolarmente per la singola classe merceologica.

E da un punto di vita economico, cosa conviene fare?

Inevitabilmente, qualora si decida di tutelare dei prodotti e/o dei servizi sparpagliati in varie classi merceologiche, anche il quanto costa registrare un marchio subirà un corrispondente aumento, visto e considerato che le tasse risultano progressivamente crescenti. Inoltre, dato certamente non trascurabile, potrebbe sorgere l’esigenza di modificare, aggiornare il brand nel corso degli anni avvenire, ecco perche’ restare sempre e comunque ancorati ad un brand, oramai divenuto poco innovativo,  potrebbe risultare a lungo andare penalizzante. Infatti, la velocità dei mercati e l’evoluzione tecnologica impongono oramai di trovare sempre nuove soluzioni grafiche per i propri brand, per rendersi distintivi ed unici sui mercati.

Esempi pratici

Ci capita spesso di raccogliere l’invito di alcuni nostri clienti a valutare la possibile registrazione di un marchio per la classe dell’abbigliamento, delle borse, dei profumi, degli occhiali, dei gioielli ecc. A tal proposito, constatiamo che la produzione attuale riguarderà unicamente alcuni capi d’abbigliamento, mentre per quanto concerne tutti gli altri prodotti sopra-menzionati, si tratta unicamente di idee generiche, dalle tempistiche a dir poco incerte. Di conseguenza, siamo soliti suggerire di limitarsi al core-business dei prodotti sia per ottimizzare i possibili investimenti da sostenere sia per non ritrovarci a dover subire delle azioni per decadenza per il mancato uso effettivo del marchio sia perche’, magari, verranno ideati dei concept appositi e differenti per quei brand che contraddistingueranno delle linee di prodotti al momento solo ipotizzabili.

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