Il brand nei Paesi arabi


Ci capita di ricevere delle richieste di registrare un marchio nei singoli Paesi arabi, dove c’è sempre un maggior interesse ad investire ed intraprendere dei nuovi business. Ecco perché il nostro Studio specializzato ha dovuto approfondire la normativa locale e creare delle partnership con colleghi sul posto, per gestire al meglio le singole attività da intraprendersi.

Quale investimento effettuare?

E’ giusto conoscere previamente quanto costa registrare un marchio, visto e considerato che l’investimento nei Paesi del Golfo può risultare estremamente oneroso, si pensi all’Arabia Saudita ed agli Emirati Arabi, dove l’investimento decennale è sull’ordine di cifra dei 5000-6000 Euro. Ci sono, invece, Paesi dove l’investimento risulta più ragionevole, ad esempio il Kuwait, il Qatar, l’Oman, dove l’investimento si aggira sui 3000-4000 Euro su base decennale. Ecco perché un attento e previo esame dei costi con il proprio consulente di fiducia risulta imprescindibile, per evitare di “sforare” i propri budget disponibili.

Cosa si deve considerare da un punto di vista documentale?

La particolarità burocratica per conseguire un marchio registrato nei Paesi del Golfo è quella di dover obbligatoriamente e previamente legalizzare i propri documenti, ossa la Lettera d’Incarico e la Visura Camerale societaria. In buona sostanza, effettuate le debite traduzioni in inglese ed ottenute le autorizzazioni presso i tribunali competenti italiani, si dovrà anche passare attraversi i consolati italiani per poter rendere accettabili tali documenti, prima di poterli spedire nel Paese di destinazione. Come potete immaginare, le difficoltà per adempiere a tali obblighi burocratici certamente non mancano, bisogna trovare il Consolato competente, a Roma o a Milano, bisogna verificare la presenza del documento prima di poterlo inviare all’Ufficio legalizzazione, pagare le tasse previste ed attendere la tempistica necessaria. Ci si potrà, certamente avvalere di agenzie specializzate che, naturalmente, comporteranno dei costi aggiuntivi da dover sostenere.

L’iter di registrazione

Superata questa serie di “ostacoli burocratici”, l’iter della registrazione marchio è stato in parte snellito, grazie all’adozione di un sistema telematico che consente di seguire step by step l’andamento della procedura direttamente online. E’ giusto segnalare che, qualora si ricevano delle obiezioni/rilievi da parte degli Esaminatori arabi locali, bisognerà avvalersi di colleghi sul posto, al fine di poter argomentare la meglio le proprie repliche e riuscire così a bypassare i suddetti rilievi. Ovviamente, le strategie difensive verranno concordate tra il proprio consulente di fiducia ed il collega arabo, per condividere tutte le informazioni utili, per conoscere gli orientamenti giurisprudenziali seguiti dagli Esaminatori locali ecc. Inoltre, si deve tenere in considerazione che la lingua ufficiale è l’arabo, per la serie tutto dovrà essere tradotto nella lingua araba, ecco perché un referente locale risulta imprescindibile e, quindi, non se ne può fare a meno.

Conclusioni

Il nostro Studio risulta organizzato ed in grado di gestire le Vostre pratiche per poter conseguire la registrazione di un marchio nei singoli Paesi arabi d’interesse, nonostante ci siano delle criticità da dover superare e da dover gestire di volta in volta. Riteniamo che si debba essere previamente ben informati e preparati sull’argomento, per evitare inutili sorprese ed inconvenienti, visto che gli investimenti possono risultare onerosi ed impegnativi. In ogni modo, il nostro Studio specializzato è disponibile a presentarVi il quadro generale, assisterVi nella fase d’esame e di valutazione, sulla base del Vostro budget disponibile. Soltanto acquisita una piena cognizione del progetto di tutela, si potrà decidere a ragion veduta se investire o meno nei singoli Paesi arabi.

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