La contraffazione dei brand attraverso i nomi a dominio



Una delle forme di contraffazioni più comuni si esercita tramite i nomi a dominio, vale a dire si registra il domain name che corrisponde in tutto e  per tutto al marchio registratoIn questa maniera, si potrà poi creare il relativo website sul quale promuovere e commercializzare prodotti identici e/o similari a quelli del brand già tutelato.

Recentemente, per conto di un nostro assistito, ci siamo imbattuti proprio in una fattispecie del genere, vale a dire i principali brand dei profumi venivano palesemente contraffatti su dei nomi a dominio tedeschi, sebbene i contenuti fossero in lingua finlandese. Nei suddetti domain names si poteva immediatamente notare la registrazione marchio, oltre a dei prezzi molto convenienti, vale a dire classico “specchietto per le allodole” per tutti quei consumatori che cercano i prodotti di loro gradimento a dei prezzi molto ribassati.

E’ ragionevole ritenere che questa tipologia di website abbia la finalità di estorcere piccole somme di denaro da ciascun singolo consumatore, magari poco avvezzo ai prezzi normalmente praticati dai brand per questo genere di prodotti. Scontato dire che il registrare marchio possa richiamare frotte di consumatori inesperti che, poi, si ritrovano a non ricevere nulla in cambio, oppure ricevono dei prodotti completamente dissimili da quelli ordinati online.

Nel caso di specie, i nomi a dominio che rivendevano brand di lusso, a prezzi più che ribassati, erano ben tre, ognuno dei quali probabilmente andava ad intercettare una fetta di consumatori finnici ben precisa, visto e considerato che ognuno di essi presentava prodotti diversi l’uno dall’altro. I prodotti contraffatti, ognuno dei quali presentava la relativa registrazione di un marchio con la scheda prodotto, erano stati prelevati da vari siti di e-commerce, oppure ritoccati con Photoshop ecc.

La nostra attività è consistita nel contestare prima il contraffattore tedesco, poi scrivere al Register tedesco per aprire la segnalazione, successivamente contattare i vari servizi di hosting service provider  per segnalare l’ingentissimo danno economico procurato ai vari brand, per la serie il quanto costa registrare il marchio si sarebbe manifestato con iniziative legale delle varie griffes.

Nell’occasione abbiamo constatato che le suddette segnalazioni non hanno sortito gli effetti desiderati, in quanto i vari provider non si ritengono responsabili dei contenuti postati sui nomi a dominio, nonostante gli stessi risultino palesemente contraffattori. Ecco perché è stato necessario ricorrere “alle maniere forti”, vale adire contattare direttamente i brand internazionali più notori, affinché intraprendessero iniziative comuni sia per tutelare i propri registrare un marchio sia per tutelare i consumatori di quel segmento di mercato.

L’attività in questione ha rivelato senza dubbio le numerose sfaccettature con le quali si manifesta a giorni nostri il “mercato del falso”, ecco perché s’invita ad utilizzare solo ed esclusivamente i canali ufficiali e ha segnalare ai propri consulenti / autorità competenti i nomi di dominio contraffattori sui quali viene commercializzata merce palesemente falsa o, quantomeno, di dubbia provenienza.

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